recombinant antibody

Italian translation: anticorpo ricombinante

GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW)
English term or phrase:recombinant antibody
Italian translation:anticorpo ricombinante
Entered by: Cristina Bufi Poecksteiner, M.A.

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00:55 Sep 14, 2020
English to Italian translations [PRO]
Science - Biology (-tech,-chem,micro-)
Additional field(s): Medical: Pharmaceuticals, Medical (general)
English term or phrase: recombinant antibody
Definition from Pharma IQ:
A Recombinant Antibody is defined as an antibody produced by genetic engineering. Recombinant antibody has significant advantages compared with the conventional antibody and there for its use becoming more popular now days. The fact that no animals are needed in the manufacturing procedure of the recombinant antibodies, in addition, the manufacturing time is relatively short compared with the conventional method. Moreover, the quality of the final product is higher that these of the non recombinant method.

Example sentence(s):
  • By the recombinant DNA technology, link purified genes of VH and VL with prokaryotic expression vector which requires select in advance based on your target recombinant antibody fragments. If you need scfv fragment antibody, linker must be designed in your PCR strategy. Creative Biolabs
  • One of the first recombinant antibody fusions with therapeutic potential consisted of a monoclonal antibody, specific for the fibrin β-chain, in which the Fc portion was replaced with an engineered version of the β-chain of tissue-type plasminogen activator (t-PA) (144). Science Direct
  • Also delivering custom recombinant antibody production, GenScript has invested many years in optimizing its cell lines, gene synthesis and plasmid preparation, transfection reagents, and media systems to offer a suite of different services. Biocompare
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anticorpo ricombinante
Definition:
Un anticorpo ricombinante è definito come un anticorpo prodotto dall'ingegneria genetica. Gli anticorpi ricombinanti offrono significativi vantaggi rispetto agli anticorpi convenzionali e stanno diventando sempre più popolari. Per il fatto che non si utilizzeno animali nel procedimento produttivo degli anticorpi ricombinanti, inoltre, il tempo di produzione è relativamente breve rispetto al metodo tradizionale. La qualità del prodotto finale è inoltre più elevata di quelli del metodo non ricombinante.
_____________________________________________________

Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie

Le immunotecnologie sfruttano il repertorio virtualmente illimitato fornito dagli anticorpi per costruire molecole modificate, capaci di riconoscimento chimico specifico da utilizzare nei contesti più differenti. Lo sfruttamento di questo repertorio è stato facilitato dallo sviluppo delle 'librerie' di anticorpi esposti sulla superficie di fagi, che ha portato alla costruzione di sistemi immunitari artificiali. Tali sistemi sono ispirati ai principi di funzionamento fondamentali del sistema immunitario come la diversità, la selezione e l'amplificazione. In questo saggio si descrivono gli sviluppi dei sistemi immunitari in vitro, nonché la utilizzazione degli anticorpi ricombinanti come proteine ad attività terapeutica, diagnostica catalitica o nel campo dei biosensori. Gli anticorpi ricombinanti sono anche utilizzati come geni ectopicamente espressi per conferire un fenotipo di interesse in vari sistemi biologici con potenzialità che spaziano dalla biotecno/ogia vegetale alla genomica funzionale e alla terapia genica.

Ingegneria degli anticorpi

L'organizzazione strutturale degli anticorpi in domini funzionali separati e indipendenti tra loro li rende particolarmente accessibili alle modifiche realizzabili mediante l'ingegneria proteica. In particolare, i domini funzionali che legano l'antigene, se separati dai domini che mediano le funzioni effettrici, possono essere combinati artificialmente in vario modo tra loro o fusi a domini proteici eterologhi di varia natura, per formare nuove molecole con proprietà di riconoscimento accoppiate a funzioni effettrici nuove (Neuberger et al., 1984). L'ingegneria degli anticorpi, in generale, fornisce nuove molecole adattatrici che associano a un evento di riconoscimento una proprietà effettrice di interesse. Queste possono includere nuove regioni costanti, attività enzimatiche, tossine e peptidi. È anche possibile l'inverso, ovvero unire frammenti Fc a domini di riconoscimento non anticorpali, provenienti per esempio da recettori di membrana, come nel caso delle immunoadesine. In un anticorpo 'classico' la funzione di riconoscimento è distribuita nei segmenti ipervariabili (CDR, Complementarity-Determining Regions, regioni che determinano la complementarità) delle regioni variabili pesante (VH) e leggera (VL). Le due regioni variabili VH e VL si possono associare tra loro in modo non covalente anche in assenza delle regioni costanti per formare i cosiddetti frammenti Fv (v. figura 1). Tale associazione può essere stabilizzata dall'introduzione di un peptide di collegamento che unisce i domini VH e VL in una singola catena polipeptidica per formare i cosiddetti frammenti a singola catena scFv (Bird et al.,1988). Tali frammenti presentano vantaggi, legati alla stabilità, alle dimensioni ridotte, alla semplicità di espressione e alla versatilità per la costruzione di proteine chimeriche. Per questi motivi, i frammenti scFv rappresentano tutt'oggi il formato di base per molte applicazioni e in particolare per l'espressione sulla superficie di fagi filamentosi. Questo formato si presta anche per costruire unità di riconoscimento bivalenti o bispecifiche (fig. 1). Se il peptide di collegamento tra le due regioni variabili è più corto, i due domini anticorpali non si associano in modo intramolecolare, mentre riescono ad associarsi con il dominio complementare di un'altra molecola, formando così un dimero bivalente monospecifico detto scFv dimerico (Holliger et al., 1993). Un dimero bispecifico contro due antigeni, A e B, si può invece ottenere dalla dimerizzazione di due scFv dimerici differenti in uno dei seguenti formati: VHA-VLB/NHB-VLA, o VLA-VHB/NLB-VHA. Anticorpi bivalenti o bispecifici, o entrambi, cioè minianticorpi, possono anche essere costruiti utilizzando domini di dimerizzazione, come per esempio cerniere di leucina o domini CH3. Ancora, anticorpi bispecifici diretti contro epitopi adiacenti di una stessa proteina possono essere prodotti unendo due scFv con un opportuno peptide di collegamento. In tal modo si ottengono anticorpi ricombinanti chelanti, cioè anticorpi con affinità maggiore di quella di ciascuno dei due singolarmente, per un effetto di 'avidità'.

Fonte
"Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie"
https://www.treccani.it/enciclopedia/verso-un-sistema-immuni...

_____________________________________________________

Caso di studio: produzione dell’anticorpo ricombinante #

Obiettivo dello studio
Desideriamo illustrarvi il procedimento per la produzione dell’anticorpo ricombinante # utilizzando il nostro sistema di espressione proprietario #.

Geni e vettori di espressione
I geni codificanti per la catena pesante (HC) e la catena leggera (LC) dell’anticorpo terapeutico # sono stati sintetizzati chimicamente con ottimizzazione per l’espressione in cellule CHO. I geni sono stati clonati nel vettore di espressione con cellule di mammifero pTXs1, proprietario di #. La mappa del vettore è compresa nel report in PDF.

Produzione di anticorpi monoclonali in bassa scala e test di purificazione
È stata effettuata la preparazione del DNA plasmidico con rimozione delle endotossine per l’espressione di pTXs1. Utilizzando il protocollo di transfezione proprietario #, è stata eseguita la transfezione transitoria dei plasmidi nelle cellule proprietarie #. Il mezzo di coltura è stato raccolto ed è stato determinato il rendimento della produzione mediante analisi #. L’anticorpo ricombinante è stato poi purificato per affinità verso la proteina G.

Risultati dell’espressione dell’anticorpo #
Anticorpi: #
Rendimento: 235 mg/L
Purezza: >95%

Quali sono i benefici della produzione di anticorpi monoclonali?
La produzione di anticorpi monoclonali mediante la tecnologia dell’espressione ricombinante ha rappresentato una scoperta fondamentale in questo ambito dello sviluppo di anticorpi terapeutici, poiché assicura svariati vantaggi rispetto al metodo di produzione “tradizionale” di anticorpi da ibridomi.

Riproducibilità, controllo e sicurezza
La produzione di anticorpi monoclonali per applicazioni terapeutiche richiede controllo e riproducibilità elevati. Poiché parametri chiave come a sequenza del DNA e delle proteine vengono definiti chimicamente , la produzione di anticorpi ricombinanti permette di creare un processo standardizzato per la produzione di anticorpi monoclonali con pochissime variazioni lotto-lotto. Visto che la produzione di anticorpi ricombinanti parte da un anticorpo o da una sequenza di DNA noti, si evitano anche le mutazioni o le deviazioni rispetto alla linea cellulare che possono verificarsi nelle linee cellulari di ibridomi.

Purezza elevata
La produzione di anticorpi ricombinanti genera un grado di purezza elevato a causa dell’assenza di contaminanti sierici.

Ingegnerizzazione e modifica del formato
La produzione di anticorpi monoclonali ricombinanti permette di accedere al controllo della struttura dell’anticorpo al livello genetico. Questo è particolarmente importante per lo sviluppo di anticorpi terapeutici perché permette di modulare le proprietà farmacologiche di un anticorpo.
La possibilità di modificare il gene che verrà ulteriormente espresso da un dato sistema di espressione permette di accedere a una gamma infinita di soluzioni in termini di:
- Modifica del formato : modifica della specie, switch di isotipo o sottotipo,
- Ingegnerizzazione dell’anticorpo: umanizzazione dell’anticorpo, Maturazione dell’affinitá monoclonale, anticorpo bispecifico, coniugati farmaco-anticorpo (ADC), frammenti di anticorpo (Fab, Fab2, scFv).

Senza l’utilizzo di animali
Al giorno d’oggi, sempre più attenzione viene posta sull’etica e sul benessere animale. Grazie alla tecnologia della produzione ricombinante, il processo di produzione degli anticorpi avviene senza l’utilizzo di animali.

Fonte
https://www.proteogenix.science/it/produzione-di-anticorpi/p...
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Cristina Bufi Poecksteiner, M.A.
Austria
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5 +4anticorpo ricombinante
Cristina Bufi Poecksteiner, M.A.
5ANTICORPI RICOMBINANTI
Anne Savaris


  

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ANTICORPI RICOMBINANTI


Definition from Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica:
Gli anticorpi sono le “armi” più importanti prodotte dalle cellule del sistema immunitario per difenderci dalle infezioni causate da virus e batteri. Possiamo considerarli “proiettili intelligenti” che colpiscono e neutralizzano in modo specifico strutture molecolari estranee dall’organismo, ad esempio quelle presenti su cellule tumorali, cellule infettate da virus, e cellule batteriche.

Example sentence(s):
  • Anticorpi ricombinanti “bispecifici”: cosa sono e loro possibili applicazioni nelle terapie contro Pseudomonas aeruginosa. - https://www.fibrosicisticaricerca.it/pro  
  • Una volta costruita, la genoteca combinatoria è stata convertita in formato phage-display infettando le cellule batteriche con il fago helper VCS-M13. In questo modo viene ottenuta una popolazione di batteriofagi filamentosi ciascuno dei quali espone un Fab sulla propria superficie e porta al suo interno un fagemide con i cDNA corrispondenti. Le paricelle fagiche sono state recuperate dal supernatante del terreno di coltura mediante precipitazione con polietilene-glicol, e risospese alla concentrazione desiderata. La genoteca nel formato phage display è stata utilizzata per la selezione di cloni che producono anticorpi ricombinanti specifici per l’antigene desiderato. - Ann Ist Super Sanità 2002;38(4):401-410  
  • Anche gli anticorpiricombinanti diretti verso la GO mostravano unaottima reattività in western blottingmettendo inevidenza legami con molecole di peso molecolare paria 75 kDa, corrispondente al monomero della GO - http://old.iss.it/binary/publ/publi/3844  
Anne Savaris
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anticorpo ricombinante


Definition from proteogenix.science:
Un anticorpo ricombinante è definito come un anticorpo prodotto dall'ingegneria genetica. Gli anticorpi ricombinanti offrono significativi vantaggi rispetto agli anticorpi convenzionali e stanno diventando sempre più popolari. Per il fatto che non si utilizzeno animali nel procedimento produttivo degli anticorpi ricombinanti, inoltre, il tempo di produzione è relativamente breve rispetto al metodo tradizionale. La qualità del prodotto finale è inoltre più elevata di quelli del metodo non ricombinante.
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie

Le immunotecnologie sfruttano il repertorio virtualmente illimitato fornito dagli anticorpi per costruire molecole modificate, capaci di riconoscimento chimico specifico da utilizzare nei contesti più differenti. Lo sfruttamento di questo repertorio è stato facilitato dallo sviluppo delle 'librerie' di anticorpi esposti sulla superficie di fagi, che ha portato alla costruzione di sistemi immunitari artificiali. Tali sistemi sono ispirati ai principi di funzionamento fondamentali del sistema immunitario come la diversità, la selezione e l'amplificazione. In questo saggio si descrivono gli sviluppi dei sistemi immunitari in vitro, nonché la utilizzazione degli anticorpi ricombinanti come proteine ad attività terapeutica, diagnostica catalitica o nel campo dei biosensori. Gli anticorpi ricombinanti sono anche utilizzati come geni ectopicamente espressi per conferire un fenotipo di interesse in vari sistemi biologici con potenzialità che spaziano dalla biotecno/ogia vegetale alla genomica funzionale e alla terapia genica.

Ingegneria degli anticorpi

L'organizzazione strutturale degli anticorpi in domini funzionali separati e indipendenti tra loro li rende particolarmente accessibili alle modifiche realizzabili mediante l'ingegneria proteica. In particolare, i domini funzionali che legano l'antigene, se separati dai domini che mediano le funzioni effettrici, possono essere combinati artificialmente in vario modo tra loro o fusi a domini proteici eterologhi di varia natura, per formare nuove molecole con proprietà di riconoscimento accoppiate a funzioni effettrici nuove (Neuberger et al., 1984). L'ingegneria degli anticorpi, in generale, fornisce nuove molecole adattatrici che associano a un evento di riconoscimento una proprietà effettrice di interesse. Queste possono includere nuove regioni costanti, attività enzimatiche, tossine e peptidi. È anche possibile l'inverso, ovvero unire frammenti Fc a domini di riconoscimento non anticorpali, provenienti per esempio da recettori di membrana, come nel caso delle immunoadesine. In un anticorpo 'classico' la funzione di riconoscimento è distribuita nei segmenti ipervariabili (CDR, Complementarity-Determining Regions, regioni che determinano la complementarità) delle regioni variabili pesante (VH) e leggera (VL). Le due regioni variabili VH e VL si possono associare tra loro in modo non covalente anche in assenza delle regioni costanti per formare i cosiddetti frammenti Fv (v. figura 1). Tale associazione può essere stabilizzata dall'introduzione di un peptide di collegamento che unisce i domini VH e VL in una singola catena polipeptidica per formare i cosiddetti frammenti a singola catena scFv (Bird et al.,1988). Tali frammenti presentano vantaggi, legati alla stabilità, alle dimensioni ridotte, alla semplicità di espressione e alla versatilità per la costruzione di proteine chimeriche. Per questi motivi, i frammenti scFv rappresentano tutt'oggi il formato di base per molte applicazioni e in particolare per l'espressione sulla superficie di fagi filamentosi. Questo formato si presta anche per costruire unità di riconoscimento bivalenti o bispecifiche (fig. 1). Se il peptide di collegamento tra le due regioni variabili è più corto, i due domini anticorpali non si associano in modo intramolecolare, mentre riescono ad associarsi con il dominio complementare di un'altra molecola, formando così un dimero bivalente monospecifico detto scFv dimerico (Holliger et al., 1993). Un dimero bispecifico contro due antigeni, A e B, si può invece ottenere dalla dimerizzazione di due scFv dimerici differenti in uno dei seguenti formati: VHA-VLB/NHB-VLA, o VLA-VHB/NLB-VHA. Anticorpi bivalenti o bispecifici, o entrambi, cioè minianticorpi, possono anche essere costruiti utilizzando domini di dimerizzazione, come per esempio cerniere di leucina o domini CH3. Ancora, anticorpi bispecifici diretti contro epitopi adiacenti di una stessa proteina possono essere prodotti unendo due scFv con un opportuno peptide di collegamento. In tal modo si ottengono anticorpi ricombinanti chelanti, cioè anticorpi con affinità maggiore di quella di ciascuno dei due singolarmente, per un effetto di 'avidità'.

Fonte
"Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie"
https://www.treccani.it/enciclopedia/verso-un-sistema-immuni...

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Caso di studio: produzione dell’anticorpo ricombinante #

Obiettivo dello studio
Desideriamo illustrarvi il procedimento per la produzione dell’anticorpo ricombinante # utilizzando il nostro sistema di espressione proprietario #.

Geni e vettori di espressione
I geni codificanti per la catena pesante (HC) e la catena leggera (LC) dell’anticorpo terapeutico # sono stati sintetizzati chimicamente con ottimizzazione per l’espressione in cellule CHO. I geni sono stati clonati nel vettore di espressione con cellule di mammifero pTXs1, proprietario di #. La mappa del vettore è compresa nel report in PDF.

Produzione di anticorpi monoclonali in bassa scala e test di purificazione
È stata effettuata la preparazione del DNA plasmidico con rimozione delle endotossine per l’espressione di pTXs1. Utilizzando il protocollo di transfezione proprietario #, è stata eseguita la transfezione transitoria dei plasmidi nelle cellule proprietarie #. Il mezzo di coltura è stato raccolto ed è stato determinato il rendimento della produzione mediante analisi #. L’anticorpo ricombinante è stato poi purificato per affinità verso la proteina G.

Risultati dell’espressione dell’anticorpo #
Anticorpi: #
Rendimento: 235 mg/L
Purezza: >95%

Quali sono i benefici della produzione di anticorpi monoclonali?
La produzione di anticorpi monoclonali mediante la tecnologia dell’espressione ricombinante ha rappresentato una scoperta fondamentale in questo ambito dello sviluppo di anticorpi terapeutici, poiché assicura svariati vantaggi rispetto al metodo di produzione “tradizionale” di anticorpi da ibridomi.

Riproducibilità, controllo e sicurezza
La produzione di anticorpi monoclonali per applicazioni terapeutiche richiede controllo e riproducibilità elevati. Poiché parametri chiave come a sequenza del DNA e delle proteine vengono definiti chimicamente , la produzione di anticorpi ricombinanti permette di creare un processo standardizzato per la produzione di anticorpi monoclonali con pochissime variazioni lotto-lotto. Visto che la produzione di anticorpi ricombinanti parte da un anticorpo o da una sequenza di DNA noti, si evitano anche le mutazioni o le deviazioni rispetto alla linea cellulare che possono verificarsi nelle linee cellulari di ibridomi.

Purezza elevata
La produzione di anticorpi ricombinanti genera un grado di purezza elevato a causa dell’assenza di contaminanti sierici.

Ingegnerizzazione e modifica del formato
La produzione di anticorpi monoclonali ricombinanti permette di accedere al controllo della struttura dell’anticorpo al livello genetico. Questo è particolarmente importante per lo sviluppo di anticorpi terapeutici perché permette di modulare le proprietà farmacologiche di un anticorpo.
La possibilità di modificare il gene che verrà ulteriormente espresso da un dato sistema di espressione permette di accedere a una gamma infinita di soluzioni in termini di:
- Modifica del formato : modifica della specie, switch di isotipo o sottotipo,
- Ingegnerizzazione dell’anticorpo: umanizzazione dell’anticorpo, Maturazione dell’affinitá monoclonale, anticorpo bispecifico, coniugati farmaco-anticorpo (ADC), frammenti di anticorpo (Fab, Fab2, scFv).

Senza l’utilizzo di animali
Al giorno d’oggi, sempre più attenzione viene posta sull’etica e sul benessere animale. Grazie alla tecnologia della produzione ricombinante, il processo di produzione degli anticorpi avviene senza l’utilizzo di animali.

Fonte
https://www.proteogenix.science/it/produzione-di-anticorpi/p...

Example sentence(s):
  • Gli anticorpi monoclonali «potrebbero essere i primi farmaci intelligenti contro il virus», ha osservato #, e «non sono in competizione con il vaccino». Gli anticorpi sono infatti farmaci destinati a chi ha la malattia, mentre il vaccino preventivo è destinato agli individui sani. Per # sarebbe importante avere i farmaci in vista di ottobre, quando l'arrivo del freddo potrebbe far risalire il numero dei casi di Covid-19. Le tre molecole, che sembrano avere un «altissimo potenziale applicativo e un alto potere neutralizzante», sono state selezionate grazie alla grande banca canadese di anticorpi ricombinanti, laTrac (Toronto Recombinanti Antibody Center). «Mostrano di avere i requisiti migliori, sono candidati fortissimi per diventare farmaci». L'idea è di organizzare uno studio clinico multicentrico fra Canada, india e Italia ed è in preparazione il dossier da presentare all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La strada degli anticopri monoclonali specifici contro il sarsCoV2 è stata aperta a metà marzo con la scoperta del primo anticorpo monoclonale anti Covid-19 ottenuto dall'Università olandese di Utrecht. La molecola si chiama 47D11 e nei test in laboratorio si è dimostrata capace di neutralizzare il virus nelle cellule, attaccando la proteina Spike. [Fonte: "Coronavirus, trovati gli anticorpi sintetici per bloccare la proteina Spike"] - www.ilmattino.it  
  • Produzione di anticorpi monoclonali su larga scala? Il futuro è delle piante. Gli anticorpi monoclonali (mAb) sono biomolecole molto utili in medicina, biologia e biochimica per la loro capacità di legarsi specificamente e stabilmente a diversi target molecolari sia in vivo che in vitro. Attualmente, i processi per la loro produzione su larga scala si basano sull’impiego di colture di cellule di mammifero che richiedono investimenti iniziali e costi di produzione piuttosto elevati, così come alti sono i costi operativi e di manutenzione (Ecker et al. 2015). Tra i sistemi alternativi di espressione, le piante sono “bioreattori” promettenti per la produzione su larga scala di anticorpi ricombinanti perché offrono una piattaforma di espressione che presenta numerosi vantaggi come l’assenza di potenziali patogeni umani, la possibilità di progettare un profilo anticorpale su misura, la possibilità di produrre su scala industriale e la competitività dei costi di produzione. Nonostante i costi di produzione siano stati stimati intorno ai 100 €/g (Buyel et al. 2017), assolutamente paragonabili ai costi medi in cellule di mammifero che vanno da 50 a 100 €/g (Lim et al. 2010; Kelley 2009), di contro l'espressione delle proteine ricombinanti nelle piante presenta ancora alcune criticità, principalmente correlate ai processi di purificazione e a questioni normative (Fischer et al. 2015; Drake et al. 2017). Fino ad oggi, un'ampia gamma di proteine ricombinanti come anticorpi, enzimi e vaccini è stata prodotta utilizzando sistemi di espressione basati su piante dimostrando la loro efficacia e sicurezza in studi preclinici e clinici (Yao et al. 2015). - http://www.georgofili.info  
  • Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie. Le immunotecnologie sfruttano il repertorio virtualmente illimitato fornito dagli anticorpi per costruire molecole modificate, capaci di riconoscimento chimico specifico da utilizzare nei contesti più differenti. Lo sfruttamento di questo repertorio è stato facilitato dallo sviluppo delle 'librerie' di anticorpi esposti sulla superficie di fagi, che ha portato alla costruzione di sistemi immunitari artificiali. Tali sistemi sono ispirati ai principi di funzionamento fondamentali del sistema immunitario come la diversità, la selezione e l'amplificazione. In questo saggio si descrivono gli sviluppi dei sistemi immunitari in vitro, nonché la utilizzazione degli anticorpi ricombinanti come proteine ad attività terapeutica, diagnostica catalitica o nel campo dei biosensori. Gli anticorpi ricombinanti sono anche utilizzati come geni ectopicamente espressi per conferire un fenotipo di interesse in vari sistemi biologici con potenzialità che spaziano dalla biotecno/ogia vegetale alla genomica funzionale e alla terapia genica. - Enciclopedia Treccani  

Explanation:
Nell'altra risposta c'è una definizione generica di "anticorpo", ma manca la definizione specifica di "anticorpo ricombinante".
Cristina Bufi Poecksteiner, M.A.
Austria
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Yes  daria fedele
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Yes  Luigi Argentino
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Yes  Simona Fusetta
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Yes  Rossella Zugan: YES
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