GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW) | ||||||
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00:55 Sep 14, 2020 |
English to Italian translations [PRO] Science - Biology (-tech,-chem,micro-) Additional field(s): Medical: Pharmaceuticals, Medical (general) | ||||||||||||
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Selected response from: Cristina Bufi Poecksteiner, M.A. Austria Grading comment
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Summary of translations provided | ||||
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5 +4 | anticorpo ricombinante |
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5 | ANTICORPI RICOMBINANTI |
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ANTICORPI RICOMBINANTI Definition from Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica: Gli anticorpi sono le “armi” più importanti prodotte dalle cellule del sistema immunitario per difenderci dalle infezioni causate da virus e batteri. Possiamo considerarli “proiettili intelligenti” che colpiscono e neutralizzano in modo specifico strutture molecolari estranee dall’organismo, ad esempio quelle presenti su cellule tumorali, cellule infettate da virus, e cellule batteriche. Example sentence(s):
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anticorpo ricombinante Definition from proteogenix.science: Un anticorpo ricombinante è definito come un anticorpo prodotto dall'ingegneria genetica. Gli anticorpi ricombinanti offrono significativi vantaggi rispetto agli anticorpi convenzionali e stanno diventando sempre più popolari. Per il fatto che non si utilizzeno animali nel procedimento produttivo degli anticorpi ricombinanti, inoltre, il tempo di produzione è relativamente breve rispetto al metodo tradizionale. La qualità del prodotto finale è inoltre più elevata di quelli del metodo non ricombinante. _____________________________________________________ Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie Le immunotecnologie sfruttano il repertorio virtualmente illimitato fornito dagli anticorpi per costruire molecole modificate, capaci di riconoscimento chimico specifico da utilizzare nei contesti più differenti. Lo sfruttamento di questo repertorio è stato facilitato dallo sviluppo delle 'librerie' di anticorpi esposti sulla superficie di fagi, che ha portato alla costruzione di sistemi immunitari artificiali. Tali sistemi sono ispirati ai principi di funzionamento fondamentali del sistema immunitario come la diversità, la selezione e l'amplificazione. In questo saggio si descrivono gli sviluppi dei sistemi immunitari in vitro, nonché la utilizzazione degli anticorpi ricombinanti come proteine ad attività terapeutica, diagnostica catalitica o nel campo dei biosensori. Gli anticorpi ricombinanti sono anche utilizzati come geni ectopicamente espressi per conferire un fenotipo di interesse in vari sistemi biologici con potenzialità che spaziano dalla biotecno/ogia vegetale alla genomica funzionale e alla terapia genica. Ingegneria degli anticorpi L'organizzazione strutturale degli anticorpi in domini funzionali separati e indipendenti tra loro li rende particolarmente accessibili alle modifiche realizzabili mediante l'ingegneria proteica. In particolare, i domini funzionali che legano l'antigene, se separati dai domini che mediano le funzioni effettrici, possono essere combinati artificialmente in vario modo tra loro o fusi a domini proteici eterologhi di varia natura, per formare nuove molecole con proprietà di riconoscimento accoppiate a funzioni effettrici nuove (Neuberger et al., 1984). L'ingegneria degli anticorpi, in generale, fornisce nuove molecole adattatrici che associano a un evento di riconoscimento una proprietà effettrice di interesse. Queste possono includere nuove regioni costanti, attività enzimatiche, tossine e peptidi. È anche possibile l'inverso, ovvero unire frammenti Fc a domini di riconoscimento non anticorpali, provenienti per esempio da recettori di membrana, come nel caso delle immunoadesine. In un anticorpo 'classico' la funzione di riconoscimento è distribuita nei segmenti ipervariabili (CDR, Complementarity-Determining Regions, regioni che determinano la complementarità) delle regioni variabili pesante (VH) e leggera (VL). Le due regioni variabili VH e VL si possono associare tra loro in modo non covalente anche in assenza delle regioni costanti per formare i cosiddetti frammenti Fv (v. figura 1). Tale associazione può essere stabilizzata dall'introduzione di un peptide di collegamento che unisce i domini VH e VL in una singola catena polipeptidica per formare i cosiddetti frammenti a singola catena scFv (Bird et al.,1988). Tali frammenti presentano vantaggi, legati alla stabilità, alle dimensioni ridotte, alla semplicità di espressione e alla versatilità per la costruzione di proteine chimeriche. Per questi motivi, i frammenti scFv rappresentano tutt'oggi il formato di base per molte applicazioni e in particolare per l'espressione sulla superficie di fagi filamentosi. Questo formato si presta anche per costruire unità di riconoscimento bivalenti o bispecifiche (fig. 1). Se il peptide di collegamento tra le due regioni variabili è più corto, i due domini anticorpali non si associano in modo intramolecolare, mentre riescono ad associarsi con il dominio complementare di un'altra molecola, formando così un dimero bivalente monospecifico detto scFv dimerico (Holliger et al., 1993). Un dimero bispecifico contro due antigeni, A e B, si può invece ottenere dalla dimerizzazione di due scFv dimerici differenti in uno dei seguenti formati: VHA-VLB/NHB-VLA, o VLA-VHB/NLB-VHA. Anticorpi bivalenti o bispecifici, o entrambi, cioè minianticorpi, possono anche essere costruiti utilizzando domini di dimerizzazione, come per esempio cerniere di leucina o domini CH3. Ancora, anticorpi bispecifici diretti contro epitopi adiacenti di una stessa proteina possono essere prodotti unendo due scFv con un opportuno peptide di collegamento. In tal modo si ottengono anticorpi ricombinanti chelanti, cioè anticorpi con affinità maggiore di quella di ciascuno dei due singolarmente, per un effetto di 'avidità'. Fonte "Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie" https://www.treccani.it/enciclopedia/verso-un-sistema-immuni... _____________________________________________________ Caso di studio: produzione dell’anticorpo ricombinante # Obiettivo dello studio Desideriamo illustrarvi il procedimento per la produzione dell’anticorpo ricombinante # utilizzando il nostro sistema di espressione proprietario #. Geni e vettori di espressione I geni codificanti per la catena pesante (HC) e la catena leggera (LC) dell’anticorpo terapeutico # sono stati sintetizzati chimicamente con ottimizzazione per l’espressione in cellule CHO. I geni sono stati clonati nel vettore di espressione con cellule di mammifero pTXs1, proprietario di #. La mappa del vettore è compresa nel report in PDF. Produzione di anticorpi monoclonali in bassa scala e test di purificazione È stata effettuata la preparazione del DNA plasmidico con rimozione delle endotossine per l’espressione di pTXs1. Utilizzando il protocollo di transfezione proprietario #, è stata eseguita la transfezione transitoria dei plasmidi nelle cellule proprietarie #. Il mezzo di coltura è stato raccolto ed è stato determinato il rendimento della produzione mediante analisi #. L’anticorpo ricombinante è stato poi purificato per affinità verso la proteina G. Risultati dell’espressione dell’anticorpo # Anticorpi: # Rendimento: 235 mg/L Purezza: >95% Quali sono i benefici della produzione di anticorpi monoclonali? La produzione di anticorpi monoclonali mediante la tecnologia dell’espressione ricombinante ha rappresentato una scoperta fondamentale in questo ambito dello sviluppo di anticorpi terapeutici, poiché assicura svariati vantaggi rispetto al metodo di produzione “tradizionale” di anticorpi da ibridomi. Riproducibilità, controllo e sicurezza La produzione di anticorpi monoclonali per applicazioni terapeutiche richiede controllo e riproducibilità elevati. Poiché parametri chiave come a sequenza del DNA e delle proteine vengono definiti chimicamente , la produzione di anticorpi ricombinanti permette di creare un processo standardizzato per la produzione di anticorpi monoclonali con pochissime variazioni lotto-lotto. Visto che la produzione di anticorpi ricombinanti parte da un anticorpo o da una sequenza di DNA noti, si evitano anche le mutazioni o le deviazioni rispetto alla linea cellulare che possono verificarsi nelle linee cellulari di ibridomi. Purezza elevata La produzione di anticorpi ricombinanti genera un grado di purezza elevato a causa dell’assenza di contaminanti sierici. Ingegnerizzazione e modifica del formato La produzione di anticorpi monoclonali ricombinanti permette di accedere al controllo della struttura dell’anticorpo al livello genetico. Questo è particolarmente importante per lo sviluppo di anticorpi terapeutici perché permette di modulare le proprietà farmacologiche di un anticorpo. La possibilità di modificare il gene che verrà ulteriormente espresso da un dato sistema di espressione permette di accedere a una gamma infinita di soluzioni in termini di: - Modifica del formato : modifica della specie, switch di isotipo o sottotipo, - Ingegnerizzazione dell’anticorpo: umanizzazione dell’anticorpo, Maturazione dell’affinitá monoclonale, anticorpo bispecifico, coniugati farmaco-anticorpo (ADC), frammenti di anticorpo (Fab, Fab2, scFv). Senza l’utilizzo di animali Al giorno d’oggi, sempre più attenzione viene posta sull’etica e sul benessere animale. Grazie alla tecnologia della produzione ricombinante, il processo di produzione degli anticorpi avviene senza l’utilizzo di animali. Fonte https://www.proteogenix.science/it/produzione-di-anticorpi/p... Example sentence(s):
Explanation: Nell'altra risposta c'è una definizione generica di "anticorpo", ma manca la definizione specifica di "anticorpo ricombinante". |
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