Glossary entry

French term or phrase:

échine côté carré

Italian translation:

Lombata dalla parte del costato

Added to glossary by Mario Altare
Jan 10, 2017 17:13
7 yrs ago
1 viewer *
French term

échine côté carré

French to Italian Science Livestock / Animal Husbandry carne suina «Kintoa»
La viande de porc « Kintoa » présente les caractéristiques suivantes : une couleur rouge soutenue (la couleur estimée au moyen de l’échelle japonaise au niveau de l’épaule est comprise entre 4 et 6), une couleur blanche à rosée du gras, un aspect persillé, une forte teneur en lipides intramusculaires (au minimum 6 % sur l’** échine côté carré **), de faibles taux de pertes en eau à la cuisson (viande juteuse en bouche), une texture souple et tendre après cuisson, une flaveur intense à la dégustation, persistante en bouche.

Proposed translations

+1
13 hrs
Selected

Lombata dalla parte del costato

Mi sembra l'unica possibilità
Peer comment(s):

agree Simone Giovannini : A mio avviso è la soluzione migliore. Anche se non sarebbe male utilizzare il termine "carré".
5 hrs
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4 KudoZ points awarded for this answer. Comment: "Grazie mille (anche agli altri che hanno risposto) :-) "
29 mins

sul dorso, nell'area del costato

Ciao,
credo che questa possa essere una traduzione appropriata per la frase da te richiesta.
spero di averti aiutato.

Va bene anche: sul dorso, lateralmente, nell'area del costato/delle costole.
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+1
31 mins

lombata con collare

échine côté carré = lombata con collare / lombata con . o s s o

Lombate, con o senza il collare, oppure i collari soli, lombate con o senza scamone
https://www.artea.toscana.it/sezioni/documenti/testi/2007/RE...

échine = collare

Lonza o lombata:
si suddivide in tre parti: carre', lonza e capocollo; dal carre' si ricavano le braciole (la parte attaccata al prosciutto si chiama culatello o fondello e viene usata per alcuni tipi di salame crudo); la lonza, si puo' consumare arrosto o a fettine; dal capocollo si ricava, dopo la rifilatura e la sgrossatura, la coppa.
Carre':
e' il proseguimento della lombata nella regione del dorso (parte anteriore della schiena); tagliandolo a fette, si ottengono i nodini e le braciole; puo' essere disossato ed arrostito intero (arista).
http://www.ricetteecooking.com/view.php/id_606/lingua_0/whoi...

La braciola: Si tratta del carré intero tagliato a fette tra una costola e l’altra. Le braciole si possono cucinare in padella con aromi e spezie ma sono superlative anche alla griglia e impanate.
Il carré: Si estende dalla settima costola fino quasi alla coda. È uno dei tagli più pregiati e costosi. Intero è ottimo arrostito.
Il collo: È un taglio (corrispondente al reale della carne bovina) ricco di carne alternata con strati di grasso. Usato quasi esclusivamente in salumeria per la preparazione della coppa. Se si trova fresco, va cotto arrosto o brasato. La parte più vicina alla testa fornisce il guanciale.
La lombata: Si ricava sempre dal carré disossato che comprende lonza, filetto e muscolo centrale. Ottima arrosto e saltata in padella.
La lonza: Si tratta del carré disossato che praticamente corrisponde al roast beef del manzo. La lonza è posizionata sopra il filetto e ha una forma allungata, quasi rettangolare. Intera è ottima arrosto, tagliata a fettine va cotta in padella come una scaloppa.
Le puntine: Sono il prolungamento in basso delle costole del carré. Si tratta di un taglio piatto e molto economico, usatissimo per la preparazione di ricette regionali. Ottime cotte in forno, in padella e grigliate.
http://www.salepepe.it/tecniche-base/carne-maiale/tagli-maia...

I tagli del maiale
Filetto
è un taglio pregiato, di colore rosso intenso, tenero e magro.
Lonza o lombata
si suddivide in tre parti: carré, lonza e capocollo; dal carré si ricavano le braciole (la parte attaccata al prosciutto si chiama culatello e viene usata per alcuni tipi di salame crudo); la lonza, si può consumare arrosto o a fettine per involtini; dal capocollo si ricava, dopo la rifilatura e la sgrossatura, la coppa.
Carré
è il proseguimento della lombata nella regione del dorso (parte anteriore della schiena); tagliandolo a fette, si ottengono i nodini e le braciole; può essere disossato ed arrostito intero (arista).
Capocollo
rifilando, snervando e sgrassando il capocollo si ricava la coppa.
Cosciotto
é una carne delicata, solitamente destinata alla produzione del prosciutto e può essere anche cucinata fresca (intera, arrosto o allo spiedo).
Spalla
Il muscolo di spalla è ideale per arrosti, stufati e brasati. Dalla spalla si ottiene anche il “prosciutto cotto di spalla”; la spalla è formata da: fesa e muscolo; con la prima, più pregiata e tenera, viene prodotto il salame; con il secondo, più duro, vengono preparati prodotti che richiedono una cottura lunga (cotechino, salame cotto, mortadella e würstel).
Costine o puntine (dette anche spuntature o costoline)
è la parte finale delle coste dopo lo spolpo per ricavare le carni da insaccare; è un taglio economico, povero di carne e ricco di tessuto connettivo; le costine sono molto saporite se cotte alla griglia. La rosticciana o costo leccio toscano è il taglio unico comprendente le costine non separate fra loro.
Gola e guanciale
Si tratta di un pezzo di carne ricavato dal collo, percorso da venature magre e una componente di grasso pregiato, diverso dal lardo di schiena e dalla pancetta.
Ha una consistenza più compatta e si usa per l’impasto del salame, ma poiché tiene bene la cottura viene utilizzato anche per fare il cotechino e lo zampone e la mortadella.
Pancetta
ricavata dal ventre del maiale, ha uno spessore di grasso inferiore al lardo ed un maggiore contenuto di tessuto muscolare (muscoli addominali) sia del lardo che del guanciale; ha diverse preparazioni: tesa o arrotolata, con cotenna o scotennata, insaporita con spezie e aromi oppure affumicata, stagionata o cotta, ecc… Viene usata come ingrediente in diverse ricette.
Testa
è un taglio poco pregiato; generalmente suddivisa in tre parti (magro, ossa e grasso) viene utilizzata in parte per la consumazione umana ed in parte per la produzione di farine proteiche per uso zootecnico.
Piedini
le zampe, private delle unghie, sono utilizzate per insaccare le carni (zampone); si cucinano con tutte le cotenne e perciò devono essere liberate del grasso con una lessatura prolungata.
Grasso
si distinguono diversi tipi di grasso: il lardo, il lardello, la sugna, il grasso di schiena, il grasso di gola; vengono tutti utilizzati nella preparazione degli insaccati cotti e stagionatii; dalla sugna, dopo un trattamento a caldo, filtrazione e colatura, si ottiene lo strutto.
Per una cottura alla griglia, sono consigliate le braciole, le bistecche (di lonza, di filetto e di carré);
per una cottura arrosto, sono adatti il carré, il filetto, la lonza, le costine ed il cosciotto (la cottura in forno fornisce carni più morbide di quella a fuoco vivo, considerando il fatto che le carni suine, in genere, sono comunque tendenzialmente più asciutte di quelle bovine); per una cottura in umido, i tagli più indicati sono la lonza, il cosciotto, la spalla, i piedini e la testina; per la frittura, infine, sono ottimi i tagli più teneri come i nodini, il filetto, la lonza e le braciole.
http://www.levoni.it/la-cultura-del-salume-levoni/tagli-del-...
Peer comment(s):

agree Annie Dauvergne
20 mins
merci Annie
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